Perchè ci chiamiamo Gessetti colorati ?

Rovistando/navigando nelle pagine più vecchie del sito PavoneRisorse abbiamo ritrovato la splendida rubrica sul cinema curata da Paola Tarino.
Uno dei numerosi film segnalati era Non uno di meno la cui trama ci offre un motivo in più per essere soddisfatti del nome scelto per la nostra Associazione.

Questa la sintesi ripresa da Wikipedia.
Una ragazzina di 13 anni viene assunta per una breve supplenza nella scuola di una zona rurale e misera della Cina, in cui anche i gessetti sono un bene prezioso. Affronta completamente impreparata le difficoltà dell’insegnamento e stenta a imporre attenzione e ordine ai piccoli scolari. L’assenza di uno degli alunni, costretto dalla situazione familiare a lavorare in città, la costringe ad affrontare un viaggio disagevole e un’affannosa ricerca.
La giovanissima maestra è spinta dalla promessa di una ricompensa in denaro, fatta dal maestro che la ragazzina è incaricata di sostituire – a condizione che al suo ritorno, non ci sia neppure uno di meno degli alunni – ma anche dalla necessità di non deludere le aspettative del maestro unita a una certa caparbietà di carattere e – si intuisce solo alla fine – a un sincero interessamento per la sorte del ragazzino, solo e affamato nella sconosciuta città.
L’avventura sarà coronata da un imprevedibile successo grazie alla paziente insistenza della maestra e all’intervento “salvifico” della “televisione verità” che fa miracoli anche in un Paese comunista. Infine, la piccola maestra cerca il suo studente, grazie alla comparsa in televisione lo trova, diventa immediatamente famosa e al villaggio vengono donati soldi e nuovi gessetti di tutti i colori. Il maestro Gao utilizzerà i soldi per ricostruire la scuola, che è ormai più vecchia di 50 anni

Chi volesse approfondire può leggere la scheda realizzata più di 10 anni fa da Paola Tarino.

 

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