VERONA

 

Scuola primaria “Segala” – classi IIA e IIB
Dopo aver letto “Bambolo”

 

Scuola primaria “Segala” – classe IIIB
Dopo aver letto “Bambolo”

 

Dalla stessa scuola ecco due testi sul tema “Mario Lodi ci ha lasciato”

La maestra ci ha comunicato che meno di una settimana fa l’insegnante/scrittore Mario Lodi ci ha lasciato. E’ stata una grande persona: positiva, gentile, disponibile, ma soprattutto mi ha colpito con quanta passione e attenzione seguiva i suoi alunni.
Nacque il 17 febbraio 1922 nei pressi di Cremona. Fece molte cose per il nostro Paese: ad esempio dopo la guerra alfabetizzò molti contadini e fece da pedagogista a tanti maestri per insegnar loro i “trucchi” del mestiere, fondò inoltre “la casa delle arti e del gioco” dove si tengono tuttora laboratori e conferenze per gli educatori.
Con i suoi alunni utilizzava metodi diversi poiché non li picchiava, come si usava all’epoca, ma cercava di capirli e ascoltarli; per questo il Ministro della Pubblica Istruzione lo nominò responsabile per la riforma della scuola.
Mario Lodi scrisse molti successi editoriali, tra cui “Cipì”, che realizzò con la sua classe; parla di un passerotto coraggioso che non ascolta i consigli della mamma e si caccia sempre nei guai. La morale del libro è di ascoltare i consigli degli adulti perché vogliono sempre il bene dei propri figli.
Un altro libro interessante è il “Bambolo” che racconta la storia di un ragazzino che guarda troppa TV e ne diventa dipendente. In quest’opera vuole far capire l’importanza del gioco in ogni bambino.
Per concludere, Mario Lodi è stato uno dei “piccoli maestri” che hanno fatto grande il nostro Paese, come lo ha definito il Premier Renzi. Ed io posso confermarlo perché i suoi libri mi hanno insegnato molte cose e le sue parole mi hanno trasmesso emozioni che conserverò per tutta la vita.
Beatrice B.

La maestra ha comunicato a tutti noi della classe la notizia che Mario Lodi ci ha lasciato.
Mario Lodi è nato il 17 febbraio a Cremona ed è morto a 92 anni.
Era un bravo maestro, scrittore e pedagogista cioè, insegnava e aiutava a fare crescere i bambini utilizzando metodi educativi e non punitivi.
Un metodo di Mario Lodi era di ascoltare, osservare il comportamento dei bambini.
Inoltre riformò la scuola che a quel tempo era formata da maestri severi.
Questi maestri adottavano un comportamento molto rigido e appunto per questi insegnanti Mario Lodi fondò la “Casa delle arti e del gioco”, per educare gli insegnanti in modo adeguato.
L’obiettivo di Mario Lodi era di capire i problemi dell’età evolutiva.
Per tutte queste buone azioni Mario Lodi fu nominato dal ministro della pubblica istruzione specialista delle riforme scolastiche.
Mario Lodi inoltre ebbe molti successi editoriali.
Nel 1961 scrisse con i suoi alunni Cipì, la storia di un passero disubbidiente osservato dalle finestre di una scuola e che attraverso le sue avventure dà saggi consigli ai bambini.
Un altro successo è il Bambolo, un libro educativo che insegna a non guardare troppa televisione per non diventare dipendenti.
Questi libri mi sono piaciuti tanto perché sono scritti bene e sono fantasiosi.
Mario Lodi è stata una persona magnifica e lo posso confermare perché si capisce anche dalle lettere che dedicava alle maestre e che mi suscitano molta emozione.
Matilde V.