Carissime amiche e amici, gentilissime colleghe e colleghi,
sono tre anni che Mario Lodi ci ha lasciato ed io mi permetto di rubare un po’ della vostra attenzione per ricordarlo assieme a voi.
E come gli altri anni non sento il bisogno di ricordarlo come pedagogista, come scrittore, come bravo artista, in quanto nella mia libreria i suoi libri sono tutti presenti, alle pareti del mio studio sono appese quattro sue incisioni, fra pochi giorni racconterò nella Casa delle Arti e del Gioco la meravigliosa avventura di A&B che abbiamo vissuto insieme, e nel mese di marzo leggerò, in tutte le classi della scuola di Sulbiate, tanti racconti inventati dai miei scolari e riscritti da Mario.
Lo voglio ricordare, come già ho fatto negli anni precedenti, come persona bella e buona, come amico sincero di cui veramente, senza falsa retorica, sento profondamente la mancanza.
Mi permetto di farlo raccontandovi due episodi che fanno capire quanto fosse bello e gratificante essere suo amico e collaborare con lui. Continua a leggere