- Il titolo di studio è ancora garante delle competenze in possesso dei giovani che escono dai nostri istituti superiori? Che valore ha oggi ? Gli effetti sociali,se ancora ce ne sono,sono proporzionali ai punteggi ottenuti dagli studenti. Per alcuni comportano la legittimazione ad entrare in alcuni settori universitari, se non si procede ai test di ammissione,e in alcuni limitati ambiti del mercato del lavoro,per gli altri ,invece,possono significare l’esclusione o la marginalità sociale.
- nche se il titolo di studio è ridotto ad evidente malpartito, nei procedimenti di valutazione conclusiva come in tutti gli altri che li precedono si aprono questioni di giustizia, che non dovrebbero essere ignote ai responsabili di ogni singolo istituto, ai docenti e ai commissari degli Esami di Stato. L’insuccesso non è solo la bocciatura o l’esclusione dagli esami di Stato;vanno considerati come insuccesso la totalità dei voti vicini al minimo e questi, che non sono pochi,costituiscono un problema sul quale si dovrebbe ragionare. Un problema che non nasce in sede di esami, perché in quella sede ha la sua ultima manifestazione. Continua a leggere