Per come è stata la storia della scuola italiana, nessuno metterà in questione l’uso della lezione frontale da parte di un insegnante.
Per quanto questi sia un fuoriclasse, non credo però che possa riuscire a far partecipare TUTTI i suoi allievi in modo attivo e soddisfacente, cioè per un tempo realmente significaticvo sul piano dell’apprendimento, se si limita a fare fa lezione frontale .
Per una questione di tempo.
Con questo obiettivo riesce invece l’apprendimento cooperativo, con quella che Kagan chiama interazione simultanea: nei piccoli gruppi TUTTI non solo POSSONO ma DEVONO parlare e lo fanno in contemporanea, ciascuno all’interno dei suo piccolo gruppo.
Alla fine dell’ora di lezione tutti sono stati attivi e lo sono stati per un tempo significativo, almeno dai 5 ai 10 minuti, a seconda se il gruppo è composto da 2, 3 o 4 studenti. Nel contesto della lezione frontale in genere parla solo qualcuno quando fa una domanda e il prof, per forza di cose, può al massimo limitarsi a far provare a rispondere o chiedere che ne cosa ne pensa a solo a qualche altro prima di intervenire lui.