Lo sapevate che “la scuola è una comunità di dialogo, ricerca, esperienza sociale…” per contratto?
Già!, il CCNL del 2018 lo impone all’art 24 a tutti i suoi appartenenti: dirigenti, docenti, personale educativo, amministrativo e ausiliario …. gli studenti no, loro non appartengono!
Dunque la vexata quaestio se la scuola sia una “istituzione sociale” o una “comunità” è risolta a favore di quest’ultimo concetto.
La distinzione tra i due termini fu coniata dal sociologo tedesco Tonnies, secondo il quale, i legami sociali possono essere classificati, da un lato, come una forma di interazioni immediate e personali, su cui si basano ruoli, valori e credenze vissute in maniera organica e comunitaria (Gemeinschaft, termine tedesco, normalmente tradotto appunto come «comunità»), o invece come interazioni indirette, da cui derivano ruoli più impersonali, valori formali o artificiali, e credenze meno condivise (Gesellschaft, anch’esso vocabolo tedesco, comunemente tradotto come «società»).
Recentemente, nel dibattito intorno alla identità della scuola è emerso il dominio del concetto di “scuola come istituzione”, per sottolineare la natura vincolante e regolativa dei rapporti giuridici e dei processi, che vengono posti in essere tra gli individui che ne fanno parte, da cui il termine sintetico di “istituzione sociale”.