Codice sorgente, un fenomeno letterario: nasce la prima mostra mondiale

Prima mostra al mondo sul codice sorgente un fenomeno letterario

La nostra Associazione è da tempo partner di Codexpo.org associazione di Promozione Sociale senza scopo di lucro, che ha come scopo quello di realizzare la Prima mostra al mondo sul codice sorgente

Inteso non come fatto tecnico ma come letteratura, lingua (ormai 7 mila come le lingue del mondo), fenomeno storico, culturale. Il progetto e molti materiali sono già pronti, ma allestire ogni stanza costa ca 3000 euro e poi potrà essere esportata in tutta Italia. Per questo sosteniamo attivamente e vi invitiamo a sostenere lo sforzo di raccogliere i fondi per la costruzione delle prime stanze, che saranno portate a maggio a Torino nell’ambito del progetto UNITO/CODEXPO.org Festival del codice sorgente. Un evento di 5 giorni organizzato da Università e Codexpo.org di cui noi di Gessetti siamo partner ufficiali. Così potrete vedere cosa si è realizzato con il vostro aiuto. Il video di presentazione (2 min) : https://youtu.be/jWqEqJnHCN0 Se vuoi andare direttamente alla pagina della campagnahttp://sostieni.link/2252 Perché sostenere codexpo.org? http://codexpo.org/crowdfunding Cosa ti regaliamo in cambio del tuo aiutohttp://codexpo.org/crowdfunding/gifts Per saperne di più procedi nella lettura Continua a leggere

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Come si fa ad insegnare?

balconidi Nanni Omodeo Zorini

Fra qualche giorno dovrebbe esserci la ricorrenza della nascita di Marcella Balconi; ieri ho cercato inutilmente la mia narrazione di quando l’avevamo fatta venire a fare una lezione di preparazione al concorso magistrale come M.C.E. e Cgil scuola. Non avendolo trovato lo riscrivo daccapo. Da qualche altra parte sempre nel Web ho già raccontato cose del genere. Ma dato che ora non le ritrovo non mi costa niente ricominciare daccapo.

Da quando avevo smesso di essere insegnante elementare avevo dovuto abbandonare l’attività dei gruppi pedagogico didattici che avevamo piacevolmente e utilmente fatto vivere per anni nel gruppo M.C.E. Periodicamente (cioè praticamente quando il ministero se ne ricordava di bandire i concorsi), col sindacato scuola Cgil e come movimento organizzavamo dei momenti di supporto, formazione e preparazione al concorso magistrale. Continua a leggere

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La scuola, comunità educante per contratto

bambini_scuoladi Italo Bassotto  Lo sapevate che “la scuola è una comunità di dialogo, ricerca, esperienza sociale…” per contratto? Già!, il CCNL del 2018 lo impone all’art 24 a tutti i suoi appartenenti: dirigenti, docenti, personale educativo, amministrativo e ausiliario …. gli studenti no, loro non appartengono! Dunque la vexata quaestio se la scuola sia una “istituzione sociale” o una “comunità” è risolta a favore di quest’ultimo concetto. La distinzione tra i due termini fu coniata dal sociologo tedesco Tonnies, secondo il quale, i legami sociali possono essere classificati, da un lato, come una forma di interazioni immediate e personali, su cui si basano ruoli, valori e credenze vissute in maniera organica e comunitaria (Gemeinschaft, termine tedesco, normalmente tradotto appunto come «comunità»), o invece come interazioni indirette, da cui derivano ruoli più impersonali, valori formali o artificiali, e credenze meno condivise (Gesellschaft, anch’esso vocabolo tedesco, comunemente tradotto come «società»). Recentemente, nel dibattito intorno alla identità della scuola è emerso il dominio del concetto di “scuola come istituzione”, per sottolineare la natura vincolante e regolativa dei rapporti giuridici e dei processi, che vengono posti in essere tra gli individui che ne fanno parte, da cui il termine sintetico di “istituzione sociale”. Continua a leggere

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Una scuola coi fiocchi

abcCosi perduta dentro i miei scarponcini marroni,con il grembiule nero e il cuore in gola, cominciai la mia prima elementare. Il mio “ottobre rosso”: rosso come la cartella che mi aveva regalato mio nonno, rosso come gli aceri che puntinavano qua e là Pizzodeta, rosso come il fiocco  di nylon che troneggiava sotto il mio mento a chiusura del colletto bianco. Il Regolamento Scolastico  del Circolo di Balsorano prevedeva per la scuola elementare,   nel 1972: grembiule nero, colletto bianco, fiocco rosso in prima, verde in seconda, rosa in terza, azzurro in quarta, tricolore in quinta. Continua a leggere

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Educazione digitale in Europa

digital-educationPubblicato dalla rete Eurydice il rapporto “Digital Education at School in Europe”: la pubblicazione, che copre il livello primario e secondario (inferiore e superiore) per l’anno scolastico 2018/19, offre uno sguardo comparativo sulle strategie e sulle politiche nazionali in materia di educazione digitale a scuola nei 38 Paesi europei che partecipano a Erasmus+. Riconoscendo il ruolo chiave che l’istruzione scolastica riveste nella preparazione dei giovani a un mondo guidato dalla tecnologia, questo rapporto mette in luce due prospettive differenti ma complementari sull’educazione digitale: lo sviluppo di competenze digitali rilevanti per gli studenti e per gli insegnanti, da una parte, e l’uso pedagogico delle tecnologie per supportare, migliorare e trasformare l’apprendimento e l’insegnamento, dall’altra.

Clicca qui per saperne di più.

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Digitare prima dell'uso. L'innovazione digitale a scuola

di Marco Guastavigna (per gentile concessione dell’autore e del Giornale Cobas)

Fin dal Programma di sviluppo delle tecnologie didattiche (1997 -2000), passando per l’iniziativa di formazione FOR TIC e arrivando al citato PNSD, le campagne di diffusione del Ministero sono state connotate – oltre che da prosa barocca e sempre più evidenti difficoltà espositive – da pregiudizi ricorrenti, a cui sono seguiti i medesimi problemi e gli stessi, deludenti, esiti.

In tutti i documenti e i provvedimenti, il rapporto tra docenti e strumenti (sempre presentati come “nuovi”) ha tre presupposti fondanti: Continua a leggere

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LESSICO PEDAGOGICO: IL PROGETTO

LESSICO PEDAGOGICO di Enrico Bottero

PROGETTO Metodo pedagogico in cui l’insegnante si propone di mobilitare gli allievi attorno a un’attività che ha lo scopo di realizzare qualcosa, anche al di fuori della scuola (fare uno spettacolo, preparare un’uscita, preparare una mostra, ecc.). Il progetto può avere anche uno scopo intellettuale. In questo caso, tuttavia, si preferisce parlare di pedagogia del problema. Il progetto è stata una pratica molto diffusa nelle scuole attive e ha visto tra i suoi sostenitori Dewey, Kilpatrick, Freinet. Il valore pedagogico del progetto consiste nel fatto che, attraverso di esso, si motivano gli allievi. Si pensa sempre di far acquisire conoscenze formali, ma non prima di aver finalizzato l’attività. La priorità è che l’attività abbia un senso per i suoi protagonisti. Il concetto di progetto è stato recentemente modificato dall’uso inflazionato di questo termine per indicare ogni documento che serve a indicare obiettivi di una scuola o di sue attività specifiche. Spesso il progetto è anche uno strumento di controllo e promozione delle innovazioni didattiche e organizzative. Si tratta di un utile strumento organizzativo che tuttavia non va confuso con la pedagogia del progetto.

Per consultare altre voci del Lessico clicca qui

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Educazione civica, cittadinanza e Costituzione

bambini_scuola di Franco De Anna In via “normativa” (come succede spesso nel nostro sistema di istruzione) la complessa problematica de “cittadinanza e costituzione” è diventata oggetto di definizione di una “materia di studio” con tanto di durata (numero di ore complessive), distribuzione di compiti di insegnamento (da progettazione collettiva a “titolarità” specialistiche), valutazione finale.
Come ovvio, data la complessità dell’oggetto tradotto in dispositivo di legge (vale erga omnes e dunque la definizione formale deve comprendere tutto ciò che non può non esserci), nello stesso itinerario di produzione normativa, si sono aggiunti tutti i tratti “comprensivi”: dalla educazione stradale, alla lotta al cyberbullismo, alla educazione ambientale, l’agenda 2030, ecc…ecc….
Una sorta di “enciclopedia delle educazioni”. 
Nelle strettoie dei tempi di approvazione della Legge, di pubblicazione sulla G.U e sulla andata in vigore, si delinea il rinvio alla attuazione effettiva della norma al prossimo anno scolastico. Da più parti si è avanzata l’idea di utilizzare tale intervallo per “provare” sul campo le condizioni di applicazione e realizzazione di quanto indicato nel “dispositivo normativo”. Continua a leggere

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Collegio dei docenti e baccalà con le patate

corsaro_di_rieti_956 di Alessandra Fantauzzi Prende avvio con questo articolo una nuova rubrica dal titolo MEMORIE DI SCUOLA. La curerà Alessandra Fantauzzi, insegnante di scuola primaria a Roma che – con la sua straordinaria scrittura, leggera ma mai banale – ci farà viaggiare nella scuola del passato. Per ricordare come eravamo ma anche per riflettere su come siamo cambiati (non sempre in meglio). Continua a leggere

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