Meno bistecche, più bambini

bimbo_leggedi Raffaele Iosa I principi inglesi Harry di Windsor e Meghan hanno deciso di avere solo 2 figli per ridurre i cambiamenti climatici. A quanto pare anche i reali sono suggestionati da teorie pseudo scientifiche anglosassoni per cui più bambini nascono più aumenta il CO2 che riscalda la terra. E con loro c’è anche l’ex ministro Labour (!!!) della sanità. D’altra parte già Jonathan Swift, l’autore dei Viaggi di Gulliver,  nel ‘700 propose di mangiare i bambini per contrastare la carestia delle isole britanniche.  Merita riflettere sulla pazzia “scientifica” di alcune teorie. Continua a leggere

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Scrivono di noi….

La Sentinella del Canavese del 7 agosto 2019 segnala la riapertura del sito PavoneRisorse con un articolo che ripercorre anche la storia del sito, dalla sua nascita alle vicende degli ultimi anni.sentinella_07082019

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Analfabetismo, De Mauro, prove Invalsi: salviamo l'italiano?

libreriadi Giancarlo Cavinato (MCE) Nel corso di questa estate la scuola italiana è stata accusata di gravi manchevolezze e, assieme a lei, sono state attaccate la pedagogia, l’educazione linguistica democratica  (di cui probabilmente non si è letta l’opera di Tullio De Mauro). I rimedi proposti sono di ‘grande’ novità: il ripristino della predella che automaticamente ‘fa’ il vero insegnante; la lezione cattedratica; una scuola più selettiva; la fine dell’utopia del 900 (tutta la lingua-e la cultura- a tutti). Dopo la pubblicazione degli esiti delle prove Invalsi sulla stampa si sono succeduti interventi pro e contro che abbiamo ritenuto utile sintetizzare. Come MCE siamo intervenuti presso associazioni ed esperti facendo presente il nostro disaccordo e ribadendo la fiducia nella pedagogia attiva e nell’educazione linguistica democratica. Abbiamo anche cercato di inviare lettere alla stampa ma senza esito. In allegato una interessante raccolta di articoli e riflessioni sul tema]]>

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Il valore strategico dei servizi educativi per la prima infanzia:

DALLA RACCOMANDAZIONE  relativa ai sistemi di educazione e cura di alta qualità della prima infanzia adottata dal Consiglio europeo il 22 maggio 2019

La partecipazione alle attività di educazione e cura della prima infanzia è utile per tutti i bambini e in special modo per quelli che provengono da contesti svantaggiati. Contribuisce a prevenire la formazione di carenze precoci di competenze ed è dunque uno strumento fondamentale per contrastare le disuguaglianze e la povertà educativa. I servizi di educazione e cura della prima infanzia devono far parte di un pacchetto integrato di misure strategiche basate sui diritti dell’infanzia, per migliorare i risultati dei bambini e spezzare i circoli viziosi intergenerazionali dello svantaggio sociale. Il miglioramento dei servizi aiuta pertanto a onorare gli impegni assunti nella raccomandazione della Commissione «Investire nell’infanzia per spezzare il circolo vizioso dello svantaggio sociale» e nella raccomandazione del Consiglio del 2013 su misure efficaci per l’integrazione dei Rom negli Stati membri. Continua a leggere

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