di Rodolfo Marchisio
Come il web cambia la nostra lingua.[1]
La lingua del web ed i linguaggi non verbali. Spunti per una riflessione sull’e-taliano.[2]
Lingua: aggressività e mancanza dei linguaggi non verbali nel web
“Abbiamo avuto migliaia di anni di evoluzione per prendere confidenza con le interazioni umane in contesti faccia a faccia, ma appena due decenni per il mondo online diffuso su larga scala che ora è il luogo dove si svolge molta dell’interazione umana, con strumenti del tutto diversi.”
“Quando si comunica online, la gente non solo sembra più brusca e aggressiva, in realtà lo è davvero.
A volte ci si dimentica che il tono, nelle comunicazioni più tradizionali, è veicolato con i segnali non verbali, le espressioni facciali, ma anche la postura del corpo, il contatto visivo, la voce, per esempio.
In assenza di questi segnali, online è più difficile esprimersi in maniera sottile, quindi le comunicazioni appaiono più brusche e aggressive”. Wallace, psicolinguista
Le comunicazioni online possono essere facilmente fraintese
Online, siamo insomma meno capaci di interpretare le comunicazioni testuali con precisione, anche quando il mittente pensa che il significato dovrebbe essere ovvio.
Questo accade con il sarcasmo, l’ironia, per esempio.
È molto difficile identificare con precisione un commento sarcastico in una e-mail (o in un messaggio scritto online NdA), una mancanza che può generare interpretazioni errate eclatanti.
Linguaggi non verbali in rete
“Manca il contatto faccia a faccia, ma c’è anche
- la distanza fisica,
- l’incertezza sul pubblico che ci vede e ci ascolta,
- la percezione dell’anonimato (e della impunita NdA) Entrambi presunti.
- la mancanza di un feedback immediato e gli strumenti di comunicazione che usiamo si basano principalmente su testo e immagini.
” Al tempo stesso Internet è un motore senza precedenti d’innovazione, connessione e sviluppo umano“.