Linee Guida di Educazione civica: un primo commento al parere del CSPI

   Invia l'articolo in formato PDF   
image_pdfimage_print

disegno di Matilde Gallo, anni 10

di Rodolfo Marchisio

Il CSPI ha esaminato nella seduta plenaria n. 131 del 28/08/2024 le linee guida per la Ed. Civica presentate dal MIM.

Il presente articolo intende facilitare la conoscenza del parere del CSPI essendo una lettura che evidenzia i punti più importanti (e condivisibili, secondo me) e li commenta brevemente. Si fornisce, indirettamente, una idea del testo inviato dal MIM e delle problematiche che sollevava, su cui interverremo a parte.
In corsivo le citazioni. I grassetti sono dell’autore della scheda.

Il CSPI ricorda in premessa

a) i nuclei della legge 92/19

  1. Costituzione, diritto (nazionale e internazionale), legalità e solidarietà;
  2. sviluppo sostenibile, educazione ambientale, conoscenza e tutela del patrimonio e del territorio;
  3. cittadinanza digitale.

 b) Che con nota DGPER n. 19479 del 16/07/2020 il Ministero ha promosso un capillare e imponente piano di formazione

c) Che entro l’a.s. 2022/23, sulla base delle attività delle istituzioni scolastiche e degli esiti di un apposito monitoraggio, le Linee guida per l’insegnamento dell’Educazione civica avrebbero dovuto essere integrate con la definizione a livello nazionale dei traguardi di sviluppo delle competenze, degli obiettivi specifici di apprendimento e dei risultati attesi. Effettivamente con nota prot. n. 16706 del 27/06/2022 il Ministero ha effettuato una rilevazione delle modalità adottate dalle istituzioni scolastiche

d) Che non sono noti gli esiti di tale rilevazione né eventuali documenti conclusivi dell’attività svolta dal Gruppo di esperti e dal Comitato tecnico-scientifico. Nell’a.s. 2023/24 le istituzioni scolastiche hanno proseguito con la realizzazione delle attività connesse all’introduzione dell’insegnamento di Educazione civica secondo le modalità ormai consolidate.

e) Il CSPI, a tal proposito, evidenzia il grande e importante lavoro pedagogico e culturale che le scuole, nel quadriennio 2020-2024, hanno messo in campo per strutturare percorsi curricolari aderenti ai tre nuclei concettuali, dando forma interdisciplinare ad un insegnamento, quello di Educazione Civica, fondamentale

E conclude in premessa:

f) il testo delle Linee guida ex D.M. n. 35/2020, ormai assunto dalle scuole e oggetto di approfondita attività di formazione, non richiedeva particolari revisioni, eccetto le necessarie sistemazioni in riferimento a specifiche novità normative intervenute (ad esempio, la legge 17 maggio 2022, n. 60 e la legge 5 marzo 2024, n. 21, che apporta modifiche alla legge n. 92/2019) e la prevista definizione a livello nazionale di traguardi di competenze e obiettivi di apprendimento.

NOTE sui punti fondamentali

La modifica del filone 2: Sviluppo sostenibile, educazione ambientale, conoscenza e tutela del patrimonio e del territorio divenuto Sviluppo economico e sostenibilità non è necessaria ed è superficiale (NdA inverte le priorità, il focus ed il nesso tra sviluppo industriale e sue conseguenze ambientali).

Le Linee guida 2024 escono talora dall’ambito della legge 92/19
…senza necessariamente spingersi su tematiche non contemplate dalla L. n. 92/2019, quali lo sviluppo economico, la valorizzazione del lavoro e dell’iniziativa economica privata, la diffusione della cultura di impresa, la valorizzazione e la tutela del patrimonio privato.

Chiede di non modificare/deformare il nucleo 1 divenuto Costituzione ma di mantenere la definizione della legge 92/19 Costituzione, diritto, legalità e solidarietà, con il riferimento esplicito in particolare ai concetti di legalità e soprattutto di solidarietà, inscindibilmente collegati e da collegare alla carta costituzionale.

Di evitare la prescrittività per le scuole
…nel rispetto dell’autonomia didattica riconosciuta alle scuole, evitare espressioni che diano l’idea di una certa prescrittività delle attività da porre in essere e dei temi da trattare.

Nel filone Costituzione manca il riferimento alla relazione sociale individuo e collettività’.
P.S. resta solo l’individuo o meglio la persona. …mancanza di un riferimento alla relazione sociale tra individuo e collettività…

Nello stesso filone non si parla di discriminazione e violenza di genere, di ogni genere.
…ogni forma di discriminazione e violenza di genere, al centro di continue riflessioni in ambito scolastico e anche oggetto di circolari ministeriali.

Si sottolinea la necessità di progetti per approfondire il secondo filone per la parte ed. economica e finanziaria con enti ed associazioni del settore.

Cittadinanza digitale si chiede di:
a) inserire il ruolo delle famiglie nella educazione al digitale,
b) eliminare il divieto di smartphone in classe che qui non c’entra in quanto non attinente al tema della cittadinanza digitale e non pertinente alle finalità delle Linee guida.

Osserva una certa confusione fra competenze e obiettivi di apprendimento che ostacola anche la loro verifica e valutazione e chiede di evitare sovrapposizioni tra la valutazione della EC e quella del comportamento
…evitando eventuali sovrapposizioni tra valutazione della disciplina di Educazione civica e del comportamento…

Riformulare meglio gli obiettivi nella seconda parte

Riformulare obiettivi di apprendimento della primaria in quanto spesso sono finalità o indicazioni metodologiche e non obiettivi di apprendimento
riformulare diversi obiettivi di apprendimento della scuola primaria in quanto si configurano come finalità o viceversa con contenuti troppo specifici o con indicazioni metodologiche.

Osserva che la Tutela della salute e del benessere psicofisico non è traguardo di competenze

Chiede di modificare (Crescita economica e sostenibilità) in quanto non coerente con la legge 92/19
…al dettato della L. n. 92/2019, che non prevede alcun riferimento al tema della crescita economica, del lavoro e dello sviluppo economico, quanto piuttosto allo sviluppo sostenibile collegato all’Agenda 2030.

Il Diritto al lavoro fa parte del nucleo 1 quello dei diritti e della Costituzione.
Il tema del diritto del lavoro attiene propriamente al primo nucleo concettuale e non alla educazione allo sviluppo economico e finanziario.

Apprendere il valore della impresa individuale ed incoraggiare l’iniziativa economica privata non è un obiettivo della EC

Apprendere il valore dell’impresa e dell’iniziativa economica privata.

Conoscere il significato della appartenenza ad una comunità’…non è una competenza.

Tra le competenze da raggiungere riprendere l’attenzione alla discriminazione ed alla violenza di genere anche in questa parte.

Dal punto di vista della formulazione

È definito un testo pesante, ripetitivo e confuso, spesso da semplificare, perché mescola cose diverse, in un linguaggio anacronistico e che confonde talora traguardi di competenza ed obiettivi di apprendimento.

In conclusione

Il CSPI, in conclusione, evidenzia che l’Educazione civica non può essere considerata solo come una disciplina (NdA in coerenza con la legge 92/19), in quanto, attraverso apprendimenti formali, non formali e informali, permette lo sviluppo della cittadinanza, della responsabilità e dell’etica pubblica fondate sui valori condivisi della Costituzione.

Sottolinea infine la necessità di far conoscere e valorizzare le buone pratiche (un repository nazionale, tra l’altro?) completando:

  • la nomina della Consulta dei diritti e dei doveri del bambino e dell’adolescente digitale (art. 5), in più occasioni sollecitata anche dall’Autorità Garante dell’Infanzia e dell’Adolescenza; 
  • la costituzione dell’Albo delle buone pratiche di Educazione civica (art. 9);
  • l’ indizione annuale di un concorso nazionale per la valorizzazione delle migliori esperienze in materia di Educazione civica (art. 10).

Il CSPI non ha approvato le linee guida.