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EROS E PIACERE
di Alessandra Anzini
Perché quando sentono che il titolo della rubrica è “Apprendimento per via erotica” mi guardano stupiti o imbarazzati? Penseranno “…eppure sembrava una persona per bene”.
Platone nel IV sec a.C. nel Simposio racconta Eros come il Desiderio, l’unico canale possibile per accedere alla conoscenza del Bene, sia personale che collettivo. Lo spiega con il mito dell’unione tra Poro e Penìa, rispettivamente l’Espediente come capacità di trovare soluzioni e la Mancanza e avvenuta proprio il giorno della nascita di Afrodite.
Ma allora è un triangolo a tutti gli effetti!
MANCANZA che cerca attraverso l’ESPEDIENTE di arrivare alla BELLEZZA.
Inoltre l’etimologia di eros è il verbo greco eramai che vuol dire desiderare, azione che in sé ha uno slancio straordinario verso qualcosa di essenziale, fondamentale ma che non si possiede.
Eros “de-sidera”, dal latino letteralmente “assenti le stelle” con una tensione volta verso qualcosa che va oltre i bisogni sensibili, infatti termina la sua “ricerca” solo quando riconquista “le stelle” ossia la Conoscenza della Bellezza, intesa come Bene, Sapienza e Giustizia.
Per cui la quintessenza della personificazione dell’Eros è il Filosofo, che è colui che ama(filo) la Sapienza(sofia) e proprio perché gli manca, la cerca.
Ma solo se si incarna questo amore, traducendolo in un cambiamento completo della propria esistenza, ci si può definire filosofi, altrimenti si è solamente uno dei tanti intellettuali che ne parla.
La Sapienza è la Conoscenza delle cose essenziali per vivere in maniera armoniosa, piena e quindi felice la propria vita, tanto da diventare uno strumento di Bene e coesione per la comunità.
La spiegazione di Platone sul ruolo fondante di Eros, del Desiderio e della Felicità nella costruzione di una comunità ideale è di una bellezza Sublime e orgoglio per la cultura occidentale, ma alle stesse consapevolezze sul ruolo di Eros sono arrivate anche tribù che abitano foreste impenetrabili, che semplicemente osservandosi hanno capito che solo il Piacere è fertile.
Infatti, come è riuscita la Natura a garantire la sopravvivenza dell’essere umano? Con due piaceri: l’acquolina e l’orgasmo.
La prima è una ipersalivazione di fronte alla vista di una pietanza che desideriamo e che contiene enzimi essenziali all’inizio della digestione, quindi al nutrimento.
La seconda è sicuramente più scontato associarla al Piacere, ma quanti bambini sarebbero nati senza il desiderio dell’orgasmo?….Ci saremmo estinti da quel dì!
E allora è ancora scandaloso chiamare una rubrica “Apprendimento per via erotica”?