di Aluisi Tosolini
- Il documento
- In attuazione dell’articolo 2, con decreto del Ministero dell’istruzione e del merito sono definite linee guida per l’insegnamento dell’educazione civica che individuano, ove non già previsti, specifici traguardi per lo sviluppo delle competenze e obiettivi specifici di apprendimento, in coerenza con le Indicazioni nazionali per il curricolo delle scuole dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione, nonché con il documento Indicazioni nazionali e nuovi scenari e con le Indicazioni nazionali per i licei e le linee guida per gli istituti tecnici e professionali vigenti, assumendo a riferimento le seguenti tematiche: a) Costituzione, istituzioni dello Stato italiano, dell’Unione europea e degli organismi internazionali; storia della bandiera e dell’inno nazionale; b) Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile, adottata dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite il 25 settembre 2015; c) educazione alla cittadinanza digitale, secondo le disposizioni dell’articolo 5; d) elementi fondamentali di diritto, con particolare riguardo al diritto del lavoro; e) educazione ambientale, sviluppo eco-sostenibile e tutela del patrimonio ambientale, delle identità, delle produzioni e delle eccellenze territoriali e agroalimentari; f) educazione alla legalità e al contrasto delle mafie; g) educazione al rispetto e alla valorizzazione del patrimonio culturale e dei beni pubblici comuni; h) formazione di base in materia di protezione civile. h-bis) educazione finanziaria e assicurativa e pianificazione previdenziale, anche con riferimento all’utilizzo delle nuove tecnologie digitali di gestione del denaro e alle nuove forme di economia e finanza sostenibile. 1-bis. Per l’insegnamento di cui alla lettera h-bis) del comma 1, il Ministero dell’istruzione e del merito determina i contenuti d’intesa con la Banca d’Italia, la Commissione nazionale per le società e la borsa, l’Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni e la Commissione di vigilanza sui fondi pensione, sentito il Comitato per la programmazione e il coordinamento delle attività di educazione finanziaria e sentite le associazioni maggiormente rappresentative degli operatori e degli utenti bancari, finanziari e assicurativi. 2. Nell’ambito dell’insegnamento trasversale dell’educazione civica sono altresì promosse l’educazione stradale, l’educazione alla salute e al benessere, l’educazione al volontariato e alla cittadinanza attiva e l’educazione finanziaria. Tutte le azioni sono finalizzate ad alimentare e rafforzare il rispetto nei confronti delle persone, degli animali e della natura.».
- Il cuore ideologico del testo
- La Costituzione italiana viene riletta (un po’ affrettatamente e per slogan) a partire da uno dei suoi caratteri, ovvero quello del personalismo, quasi oscurando le altre radici della nostra Costituzione. Viene così messo al centro l’individuo: uso questo termine e non quello di “persona” perché il testo delle linee guida a questo porta quando scrive “Da qui anche la funzionalità della società allo sviluppo di ogni individuo (e non viceversa) ed il primato dell’essere umano su ogni concezione ideologica”.
- Sulla scorta della centralità dell’individuo e dei suoi talenti risulta poi pienamente logico leggere affermazioni quali “da qui l’importanza fondamentale della responsabilità individuale che non può essere sostituita dalla responsabilità sociale”. Affermazione che se non mitigata da una precisa rilettura dell’art. 3 comma 2 della Costituzione rischia di giustificare le posizioni di quanti addebitano ai poveri stessi, ad esempio, la causa e la responsabilità della loro povertà secondo una classica lettura hard del liberismo e del neo-liberismo.
- La Patria e la comune identità europea e occidentale. Il punto cruciale si tocca leggendo questo passaggio: “Le linee guida offrono una cornice efficace entro la quale poter inquadrare temi e obiettivi di apprendimento coerenti con quel sentimento di appartenenza che deriva dall’esperienza umana e sociale del nascere, crescere e convivere in un Paese chiamato Italia. È in tale realtà geografica ed esperienziale insieme che il bambino comincia a rappresentare sé stesso e sé stesso in relazione al mondo. Per questa ragione il ruolo della scuola diventa fondamentale anche al fine di svelare il significato del ricchissimo patrimonio culturale e ambientale dell’Italia, dei suoi territori e delle sue comunità. L’educazione civica può proficuamente contribuire a formare gli studenti al significato e al valore dell’appartenenza alla comunità nazionale che è comunemente definita Patria, concetto che è espressamente richiamato e valorizzato dalla Costituzione”. E il testo così continua: “Rafforzare il nesso tra il senso civico e l’idea di appartenenza alla comunità nazionale potrà restituire importanza, fra l’altro, al sentimento dei doveri verso la collettività, come prescritto dall’art.2 della Costituzione, nonché alla coscienza di una comune identità italiana come parte peraltro della civiltà europea ed occidentale e della sua storia, consapevolezza che favorisce una autentica integrazione”. Come si può vedere si tratta davvero di affermazioni forti e decisamente ideologiche (malgrado si inviti poco sopra proprio a superare la dimensione ideologica). Il concetto stesso di civiltà occidentale, ad esempio, è del tutto un costrutto ideologico. Non esiste in Costituzione, non si capisce bene cosa contenga (anche se lo si può immaginare facilmente) e men che meno può essere riassunta in una comune identità (al singolare !).
- Comunque sia la Patria non va certo intesa, parrebbe di capire, come entità davvero rilevante per il singolo individuo visto che ciò che conta, alla fin fine, è la proprietà privata e la libertà individuale: “Parallelamente alla valorizzazione della iniziativa economica privata si evidenzia l’importanza della proprietà privata, che, come ben definisce la Carta dei diritti fondamentali della Unione Europea, è un elemento essenziale della libertà individuale e che va dunque rispettata e incoraggiata”. Del resto le linee guida sono piene di riferimenti proprio alla dimensione imprenditoriale, al Made in Italy, all’educazione finanziaria (che nelle scuole dell’infanzia – sfiorando il ridicolo – deve portare il bambino a “sperimentare attraverso il gioco, i concetti di scambio, baratto, compravendita, e a una prima consapevolezza del fatto che i beni e il lavoro hanno un valore; cogliendo l’importanza del risparmio e compiendo le prime valutazioni sulle corrette modalità di gestione del denaro.”)
- Da ultimo, come chiarisce molto bene la definizione della competenza n. 5 (Intendere l’importanza della crescita economica. Sviluppare atteggiamenti e comportamenti responsabili volti alla tutela dell’ambiente, degli ecosistemi e delle risorse naturali per uno sviluppo economico rispettoso dell’ambiente), pare che la sfida del climate change e la sfida ambientale della sostenibilità possano essere risolte utilizzando gli strumenti e le pratiche che tali crisi hanno generato, ovvero la crescita economica. Che dire, una bella inversione logica, alla faccia di tutti i documenti dell’Agendo Onu sull’argomento.
- La dimensione metodologica e didattica
- Dodici Competenze
PRIMO CICLO | SECONDO CICLO | |
Traguardo per lo sviluppo delle competenze (gli Obiettivi di apprendimento vengono poi dettagliati per la fine della scuola primaria e la fine della scuola secondaria di I grado) | Competenze Dettagliate poi in Obiettivi di apprendimento | |
Nodo concettuale COSTITUZIONE | ||
1 | Sviluppare atteggiamenti e adottare comportamenti fondati sul rispetto di ogni persona, sulla responsabilità individuale, sulla legalità, sulla consapevolezza della appartenenza ad una comunità, sulla partecipazione e sulla solidarietà, sostenuti dalla conoscenza della Carta costituzionale, della Carta dei Diritti fondamentali dell’Unione Europea e della Dichiarazione Internazionale dei Diritti umani | Sviluppare atteggiamenti e adottare comportamenti fondati sul rispetto verso ogni persona, sulla responsabilità individuale, sulla legalità, sulla partecipazione e la solidarietà, sulla importanza del lavoro, sostenuti dalla conoscenza della Carta costituzionale, della Carta dei Diritti fondamentali dell’Unione Europea e della Dichiarazione Internazionale dei Diritti umani. Conoscere il significato della appartenenza ad una comunità, locale e nazionale. Analizzare il concetto di Patria. |
2 | Interagire correttamente con le istituzioni nella vita quotidiana, nella partecipazione e nell’esercizio della cittadinanza attiva, a partire dalla conoscenza dell’organizzazione e delle funzioni dello Stato, dell’Unione europea, degli organismi internazionali, delle regioni e delle Autonomie locali. Essere consapevoli dell’appartenenza ad una comunità, locale e nazionale | Interagire correttamente con le istituzioni nella vita quotidiana, nella partecipazione e nell’esercizio della cittadinanza attiva, a partire dalla conoscenza dell’organizzazione e delle funzioni dello Stato, dell’Unione europea, degli organismi internazionali, delle regioni e delle Autonomie locali. |
3 | Rispettare le regole e le norme che governano la democrazia, la convivenza sociale e la vita quotidiana in famiglia, a scuola, nella comunità, al fine di comunicare e rapportarsi correttamente con gli altri, esercitare consapevolmente i propri diritti e doveri per contribuire al bene comune e al rispetto dei diritti delle persone. | Rispettare le regole e le norme che governano lo stato di diritto, la convivenza sociale e la vita quotidiana in famiglia, a scuola, nella comunità, nel mondo del lavoro al fine di comunicare e rapportarsi correttamente con gli altri, esercitare consapevolmente i propri diritti e doveri per contribuire al bene comune e al rispetto dei diritti delle persone. |
4 | Tutela della salute e del benessere psicofisico | Tutela della salute e del benessere psicofisico. |
Nodo concettuale SVILUPPO ECONOMICO E SOSTENIBILITA’ | ||
5 | Intendere l’importanza della crescita economica e del lavoro. Conoscere le cause dello sviluppo economico e sociale in Italia ed in Europa, le diverse attività economiche. Imparare atteggiamenti e comportamenti responsabili volti alla tutela dell’ambiente, del decoro urbano, degli ecosistemi e delle risorse naturali per una crescita economica rispettosa dell’ambiente e per la tutela della qualità della vita. | Intendere l’importanza della crescita economica. Sviluppare atteggiamenti e comportamenti responsabili volti alla tutela dell’ambiente, degli ecosistemi e delle risorse naturali per uno sviluppo economico rispettoso dell’ambiente. |
6 | Conoscere le cause dei cambiamenti climatici, gli effetti sull’ambiente e i rischi legati all’azione dell’uomo sul territorio. Comprendere l’azione della Protezione civile nella prevenzione dei rischi ambientali. | Acquisire la consapevolezza delle situazioni di rischio del proprio territorio, delle potenzialità e dei limiti dello sviluppo e degli effetti delle attività umane sull’ambiente. Adottare comportamenti responsabili verso l’ambiente. |
7 | Maturare condotte e scelte di tutela dei beni materiali e immateriali. | Maturare condotte e scelte di tutela dei beni materiali e immateriali. |
8 | Maturare condotte e scelte di tutela del risparmio e assicurativa nonché di pianificazione di percorsi previdenziali e di utilizzo responsabile delle risorse finanziarie. | Maturare condotte e scelte di tutela del risparmio e assicurativa nonché di pianificazione di percorsi previdenziali e di utilizzo responsabile delle risorse finanziarie. Apprendere il valore dell’impresa e dell’iniziativa economica privata. |
9 | Maturare condotte e scelte di contrasto all’illegalità | Maturare condotte e scelte di contrasto alla illegalità |
Nucleo concettuale CITTADINANZA DIGITALE | ||
10 | Sviluppare la capacità di accedere alle informazioni, alle fonti, ai contenuti digitali, in modo critico, responsabile e consapevole. | Sviluppare la capacità di accedere alle informazioni, alle fonti, ai contenuti digitali, in modo critico, responsabile e consapevole. |
11 | Interagire con gli altri attraverso le tecnologie digitali consentite, individuando forme di comunicazione adeguate ai diversi contesti di relazione, adottando e rispettando le regole comportamentali proprie di ciascun contesto comunicativo. | Individuare forme di comunicazione digitale adeguate, adottando e rispettando le regole comportamentali proprie di ciascun contesto comunicativo |
12 | Gestire l’identità digitale e i dati della rete, salvaguardando la propria e altrui sicurezza negli ambienti digitali, evitando minacce per la salute e il benessere fisico e psicologico di sé e degli altri. | Gestire l’identità digitale e i dati della rete, salvaguardando la propria e altrui sicurezza negli ambienti digitali, evitando minacce per la salute e il benessere fisico e psicologico di sé e degli altri. |
- Non si capisce perché in alcuni casi le definizioni delle competenze siano diverse tra Primo e Secondo Ciclo. Le differenze sono evidenziate in giallo nella tabella sopra riportata.
- Dal punto di vista tecnico le definizioni riportate sono difficilmente definibili come “competenze”: ricorrono infatti molti verbi estranei alla logica della competenza (esempio: maturare) e difficilmente le lunghe frasi utilizzate si prestano a guidare processi di valutazione delle competenze mediante osservazione di comportamenti specifici e univoci.
- Patria – Pace 5 a 0
- Un cambio di paradigma ?