Caronte… chi era costui?

di Carlo Baiocco

… Caronte … Caronte, uhm … chi era costui? E perché proprio Caronte? Caronte……ferocia illuminata! Caronte, il nocchiero di “uomini che furono”! Caronte, il traghettatore d’anime! Colui che conduce le anime nell’oltretomba! Caronte, psicopompo che trasporta i nuovi morti da una riva all’altra! Caronte, figlio di Tenebre e Notte!

Egli è nient’altro che un’entità neutrale, un “messaggero” di ciò che è al di qua e al di là, che collega mondo sensibile e mondo insensibile! Caronte non giudica, Caronte si limita a trasportare! E l’Acheronte non è altro che “il fiume del dolore”! Egli è demiurgo, egli, in fondo, è salvatore; egli è colui che accompagna nel passaggio, nella metamorfosi da vivo a morto, a morto per sempre! Solo pochi sono i vivi che ha condotto, solo pochi sono andati e, soprattutto, son tornati vivi, dopo che Caronte li ha depositati sull’altra riva! Caronte agisce, non fa domande e non si fa domande! Anch’egli, in fondo, è un dannato, dannato a ripetere sempre gli stessi gesti, lo stesso percorso! Egli, avido e crudele, guarda … sotto la lingua, guarda dentro gli occhi, alla ricerca dell’obolo! Ognuno sa, che senza l’obolo, senza le monete, non sarà accolto e vagherà tra le nebbie per cento e cento anni ancora! ………….

E tante, veramente tante sono le analogie con ciò che, purtroppo, è ora!
Tante le analogie con le cosiddette “tragedie del mare”.

Ehm … sì, perché poi, a pensarci bene, i toni lamentosi con cui quest’ultime vengono annunciate non sono altro che ipocrisia! Ma, in fondo, se nel profondo del Mediterraneo, che qualcuno (sigh!) vorrebbe e ritiene ancora “nostrum”, finiscono o continuano a finire migliaia di “anime perse”, a chi vuoi che gliene freghi qualcosa! Tutti a battersi il petto ed a gridare: “Vergogna!”, quando centinaia di corpi riemergono dal mare e centinaia di bare si allineano sulle spiagge.

Persino il corpicino di una bimba annegata viene fotografato su di una spiaggia e subito si levano polemiche e deprecazioni a non finire, grida rutilanti e, soprattutto, promesse rutilanti: “Che sia l’ultima, mai più, mai più, mai più una simile vergogna!”

Ma quelle grida, quelle promesse sono scritte vicino a quei corpi, a quel corpicino “crocifisso” sulla sabbia che il mare subito porta via, mentre di corpicini di altri bambini tanti continua a deporne il mare su quella stessa sabbia e tante altre croci continuano ad essere piantate!
Finzione delle finzioni: il giorno del pianto, la “Giornata del Migrante”! Ahahahahaaaahhhhh … E poi, dopo poco, il pianto si trasforma in indifferenza ed il silenzio regna nuovamente sovrano!

Ed allora di domande uno se ne fa tante …

Caronte sono gli scafisti o siamo noi che, con i tanti innumerevoli crimini commessi nel corso di diversi secoli ed ancora oggi, abbiamo costretto e costringiamo tante anime prima a morire di stenti e poi a morire ammazzate? Da secoli esportiamo la morte, la fame, la sete, la sopraffazione, il “turismo sessuale”, la miseria, la schiavitù, noi! Esportiamo la democrazia con le dittature, i conflitti tribali, le guerre, i missili e le super bombe intelligenti, ma coloro che fuggono da quelle miserie, da quella semischiavitù, da quelle guerre e da quelle bombe mica sono rifugiati, sono delinquenti!

Certamente chi ha pronto l’obolo e si presenta con moneta luccicante e tintinnante o possiede cosce lunghe e “tette” extra, nonostante sia extra …, è subito ammesso e ben gradito; anzi, che si accomodi pure, ché presto, con l’auto blu, sarà traghettata anche nel Palazzo e finanche nel letto, lustro e dorato, dei Potenti-Papponi e, magari poi, anche nel Regno dei Cieli!
Se poi le migranti puliscono i sederi dei nostri anziani abbandonati, beh …. che si dia loro, ma solo a loro, pure la cittadinanza!

Ed i bravi negli sport, e soprattutto nel pallone, trovino subito pure un posto … magari anche nelle squadre di serie A!
E per un congruo obolo, “polvere bianca” o una bella “gnocca” minorenne, si possono pur continuare a vendere permessi di soggiorno! Gli altri, i clandestini, li si lasci ai loro destini e, quelli, i miserabili, che crepino pure nei loro paesi, in mare o dovunque vogliano e possano, basta che si vedano e si sentano il meno possibile, che si sbrighino a transitare e varcare i nostri confini e che non vengano ad accattonare nel nostro sacro suolo patrio, terra nostra, come nostro è ancora il mare!
Quel mare che ancor oggi continua a riempirsi di rosso, del sangue di tanti innocenti!

E che l’Europa si sbrighi, si facciano pure “accordi” di morte e si elargisca pecunia, tanta pecunia, affinché sempre più spietati Signori della Morte edifichino lager nei loro Paesi e possano meglio detenere, macellare e respingere!  Che mamme, papà e figli muoiano nel deserto a chi vuoi che importi, se nella coscienza ha lui stesso il deserto dei sentimenti?

Beh……. Non disperiamo………: i nostri Venerabili Signori dell’Oscurità si stanno adoperando per respingere ……. ogni possibile invasione, facendo blocchi navali, rendendo impossibile il lavoro delle ONG e facendo accordi a tutto spiano anche con i diversi cugini-raìs, Caronti-leader, amici tiranni di paesi totalitari che si affacciano sul “mare nostrum”, diventato ormai un enorme “fiume del dolore”!
Ed allora ben venga Caronte a rammentarci che l’”oggi” è il figlio di Tenebre e Notte e che assistiamo alla notte, in verità sempre più buia, della nostra Repubblica Seconda, sempre più avviata verso un becero regime autocratico e semifascista!

Davvero, in Italia, si sta facendo notte! E chissà che, presto, non ci si debba affidare noi ad un Caronte, “nostro salvatore”, per salvarci i corpi e l’anima! E quel qualcuno che ancora può continui pure, come Gorgone, a scrivere la verità mostruosa con penna di bronzo, ma si prepari pure ali dorate per mettersi in salvo!

Corsi e ricorsi: abbiamo proprio una memoria di ferro: a noi, ieri, che volevamo sbarcare, come si fa con i cavalli, guardavano i denti, così, oggi, quelli che vogliono sbarcare, prendiamo a calci sui denti! E guai a loro, se dimostrano di non conoscere la nostra lingua e se si dimostrano ancora fieri delle loro origini, della loro cultura, delle loro usanze o se soffrono di nostalgia! Abbiamo fatto prestissimo a dimenticare che siamo stati un popolo di navigatori e di eroi, ma anche di emigranti, di sfollati e persino di mafiosi e che, se continua così, ci ritroveremo presto ad essere nuovamente migranti! D’altra parte, molti di noi già si sentono, dentro, migranti, ché il nostro è divenuto il Paese della Malinconia da cui “se ne vanno tutti”!
E, visto che, nel frattempo, ci stanno togliendo ogni pecunia, chissà che non si abbia poi neanche l’obolo da offrire a Caronte, per partire e metterci in salvo!
Suvvia, Giovani d’Italia senza futuro, zaino in spalla! Fate presto! Almeno voi migrate e mettetevi in salvo! Qui nessuno ha bisogno di voi e, mi raccomando: non presentate più curriculum vitae per poter lavorare e, soprattutto, se avete la “fortuna” di andarvene, non tornate più!

Insomma, evviva Caronte, che non possiede terre né confini!

Di là il mondo “sensibile”, sofferente, disperato che spera, questuante, ma vivo, di qua il mondo insensibile, in preda alla paura, gaudente, spietatamente repulsivo ed anche “morto”! Morto perfino ad ogni principio di accoglienza, generosità, integrazione e solidarietà, principi questi che qualcuno, piuttosto che vergognarsi e tacere, continua ipocritamente a pontificare quali valori peculiari delle radici cristiane del mondo occidentale!
Avevano ragione i Greci, che, poveri loro, erano pagani ed onoravano la sacralità dell’ospitalità, a chiamare l’Occidente “Esperia”, terra dove tramonta il sole! Ed il sole, da noi, sta davvero tramontando, proprio su quel mare che sempre più si tinge del rosso del sangue dei tanti reietti dell’Umanità!

Mentre l’Europa (che sempre per i Greci era una bella fanciulla ed anche per noi è stata una bella chimera e, forse anche per questo, alla fine una bella “fregatura” ancor più grande!), affama i popoli ed anche i propri popoli, si divide, genera guerre, costruisce nuovi lager, muri sempre più alti, stende reti metalliche doppie e triple e fili-spinati sempre più aguzzi e, poi, piange, ride di noi e non fa mai alcunché, in Italia c’è grande preoccupazione e sgomento se pochi Migranti arrivano vivi e c’è grande indifferenza se molti Migranti arrivano morti; magari qualcuno vorrebbe anche che li si prendesse a cannonate …. nel mare nostro! E che si allineino pure le bare davanti ad alti prelati benedicenti ed alte personalità piangenti!

Il Pontefice, rimasto ormai l’unico ad alzare forte la voce ed a tuonare contro la “guerra a pezzi” che ormai fa a pezzi il mondo, mai però scomunica i pochissimi “possidenti” che affamano i tantissimi “indigenti”, i guerrafondai belligeranti, i venditori di armi che sono in tanti anche nel nostro Paese ed i bugiardi che, nascondendosi ben bene dietro la facciata degli interventi di “peace-keeping”, “peace-building”, “peace enforcing” (!!!), continuano ad imporre violenze, a derubare e saccheggiare altri paesi delle loro uniche risorse ed a bombardare persino le feste di nozze e gli ospedali di “Emergency” scambiandoli per raduni e covi di terroristi!

Che sanguinario e perverso giochetto …: ipocrita ferocia e feroce ipocrisia “illuminata” del Potere! … di un Potere che continua assolutamente a programmare, costruire e creare, esso sì, l’autentico terrorismo e che attraverso la costruzione dei conflitti, delle guerre, della paura di molte presunte minacce costruite ad arte, da sempre, a suo piacimento, cementa, distrugge e poi ricostruisce i regimi sanguinari, intolleranti, confessionali, teocratici, dittatoriali e disumani dai quali nasce, e deve nascere appunto, il terrorismo!
Protervia repellente di una “razza” di politicanti ignoranti ed economisti lestofanti, che additano delinquenti ed untori dappertutto, in modo che la gente non si accorga che proprio essi rappresentano i malfattori e la vera peste bubbonica!

Ogni anno, poi, alla fine, tutti a contare anche i morti del lavoro e sul lavoro! Per tanti che ne muoiono, ne entrino subito altri, che costino molto meno, a sostituirli!
Prima un esimio Presidente, che con l’autorevolezza che tutti gli riconoscevamo, nonostante abbia avuto la “firma facile” e solo poche volte si sia svegliato dal proprio torpore, per anni ha continuato, sempre inutilmente, ad implorare: “Basta con le morti bianche! …ed ora un altro che ogni giorno scrive e declama bellissimi discorsi e rammenta a tutti, ahimè inutilmente, il rispetto del Diritto e della Costituzione, che molti nei Governi cercano e si affrettano senza posa a smantellare!

Beh, avanti i “negri”, allora! Ben vengano! Che muoiano loro, vituperata forza-lavoro, pagata a due euro l’ora, che muoiano loro sul lavoro e di lavoro, a chi vuoi che importi! Altrimenti gli eccellentissimi imprenditori-cavalieri del lavoro chi potranno sfruttare? Ed i tanto più onorabili mafiosi, “caporali” e “papponi” del Potere chi potranno sfruttare, far delinquere, spacciare e prostituire?
Poi, se non bastano condizioni di vita ed un lavoro da schiavi, c’è sempre Caronte, che non fa domande, non giudica, ma insulta e mena e picchia forte, sempre più forte!……. Anche con il remo, sulla schiena dei Migranti! E più fa male, più ci libera dal male! In fondo, siamo sempre capaci di “spezzargli” le reni a quei “negri”! E, se non basta, che si gettino anche giù … dalle gru!

Caronte, però, aveva due difetti: si limitava solo a trasportare in un luogo da cui non si poteva tornare indietro ed almeno la cittadinanza infernale la dava!
Ora, invece, di Caronti ce ne sono due: il primo porta di qua ed il secondo, prontamente, riporta di là! E, se non fosse che si parla di “anime” e di “uomini” scannati, sembrerebbe quasi un bel giochetto, un bel viaggio di piacere da un centro di “non-Accoglienza” ad un altro e da una banchina all’altra! Accompagnarli nella loro metamorfosi, da vivi che erano, a morti che saranno, è compito di Caronte ed egli lo svolge bene, sa svolgerlo davvero bene! E Caronte davvero tanto ci guadagna!

Poi, chi arriva stremato, ma vivo, ci penseranno le nuove deportazioni, i ridicoli ed anticostituzionali “esami” d’italiano ad umiliarlo, i medici-spia ed i presidi-spia a non accoglierlo e, magari, anche a denunciarlo ed i sindaci sceriffi, i prodi squadristi-rondisti, novelli S.S., ad ammazzarlo attraverso l’emarginazione, il razzismo, il lavoro sempre più nero, gli insulti, le “fini” leggi da capestro, la galera e, soprattutto, le botte, tante botte, tante manganellate, anche quelle dei tutori della pura razza italiana, quasi dovessero far loro espiare la colpa di essere riusciti ad arrivare! E che paghino pure i loro figli ed i figli dei loro figli, i quali la cittadinanza se la debbono scordare e che, magari dopo aver rimesso a posto i conti nazionali e la pensione di molti, a calci nel sedere al loro paese debbon tornare!

E di fronte a cotanta barbarie, per un po’…. tutti a battersi il petto, pronti, però, subito dopo, a continuare ad erigere barriere, muri, fili spinati, confini! Qui …. è mio e lì…. è pure mio! E’ tutto, tutto mio! Ora, addirittura, Caronte costruisce altre rotte in mare ed è pronto a dirottare e deportare anche verso altre spiagge! Basta che esse siano più povere e più lontane! Ed allora: viva l’Europa, la patria dei valori illuministi e cristiani, che lo permette e lo consente!
Il mondo è proprio strano: per un muro che si abbatte, se ne edificano tanti altri! Quando se ne abbatte uno, tutti quelli che hanno fatto festa eccoli poi subito intenti a farne di nuovi e sempre in festa, per la soddisfazione di averne ricostruiti altri cento, ben più grandi, massicci e solidi!

Coloro che hanno subito “olocausti” hanno a loro volta dimenticato ed eccoli pronti a perpetuare nuovo sterminio e nuovo genocidio!
E, se non bastan quelli, che si intreccino allora patti diplomatici con Cerberi d’oltremare, cristiani e non cristiani, che prima sono amici e subito dopo nemici, che prima si incensano, poi si bombardano ed infine si pagano anche, affinché fermino o sbranino o rinchiudano nuovamente chi abbia l’ardire di avvicinarsi e costruiscano sempre più numerosi centri lager in riva al mare e sulla terra ferma. L’importante è che lo facciano lontano da noi, in modo che restino ben nascosti e la nostra coscienza resti ben pulita!

Se poi in quei Paesi non si rispetta neanche il più elementare dei diritti umani a chi vuoi che importi! Che l’Europa, all’occorrenza, li ricopra finanche di trenta e più denari, purché facciano loro il “lavoro sporco”! Gli Stati “canaglia” poi son ben altri!
Ed i muri dei nuovi campi di concentramento, i cosiddetti Centri d’Accoglienza (“accoglienza” … ahahahahahahahahahhh!), certamente, più sono alti, irti di chiodi e sormontati da cocci aguzzi di bottiglia, torrette e mitragliatrici, più danno sicurezza e vincono le paure!
Peccato che l’Italia non sia circondata da un oceano, tanto vasto da rendere impossibile ogni traghettamento!

Insomma, alla faccia della Carta costituzionale e di quella dei diritti e finanche del Vangelo, Caronte faccia bene il proprio lavoro: continui a maledire e percuotere le anime prave, continui a lacerare i loro corpi, ma lo faccia con stile, a che i lamenti dei dannati neanche si sentano!
Traghetti i vivi verso il mondo dei morti e faccia sì che essi, i dannati della Terra, non arrivino oppure giungano ben morti e lo restino per sempre!
Auguri, “Caronte”! Ne hai bisogno! Il tuo lavoro sarà veramente duro e tutti, infine, cercheranno di farti tacere, in modo che tu mai possa narrare lo scempio d’anime e di corpi che vedi morire!                                                                        

Così, sulla barca, con sgomento e trepida speranza piangeva Danae,
stringendo amorosamente al seno il suo piccolo Perseo:
«O figlio,
quale pena soffro! Il tuo cuore non sa;
e profondamente tu dormi
così raccolto in questa notte senza luce di cielo,
nel buio del legno serrato da chiodi di rame.
E l’onda lunga dell’acqua che passa
sul tuo capo, non odi, né il rombo
dell’aria: nella rossa
vestina di lana, giaci: reclinato
al sonno il tuo bel viso.
Se tu sapessi quello che è da temere,
il tuo piccolo orecchio sveglieresti alla mia voce.
Ma io prego: tu riposa, o figlio, e quiete
abbia il mare; ed il male senza fine,
riposi”.
(Simonide)

Dedicata a tutte le mamme del mondo e soprattutto a quelle che, ancora oggi, sui “barconi della speranza”, traghettate da ancor più perfidi “Caronte”, stringono di nuovo al seno i loro piccoli, agognando per essi “Vita Nuova”!