di Aluisi Tosolini Il vertice delle Nazioni Unite Transforming Education è stato convocato in risposta a una crisi globale dell’istruzione, che riguarda l’equità e l’inclusione, la qualità e la pertinenza. Spesso lenta e invisibile, questa crisi sta avendo un impatto devastante sul futuro dei bambini e dei giovani di tutto il mondo allontanando il raggiungimento dell’obiettivo 4 dei “Goals per lo sviluppo sostenibile” (SDG 4). Il Vertice offre un’opportunità unica per portare l’istruzione in cima all’agenda politica globale e per mobilitare l’azione, l’ambizione, la solidarietà e le soluzioni per recuperare le perdite di apprendimento legate alla pandemia e gettare i semi per trasformare l’istruzione in un mondo in rapida evoluzione. Il vertice è nato anche sulla spinta del lavoro della commissione International Commission for the future of education dell’Unesco che nel novembre 2021 ha pubblicato un fondamentale rapporto dal titolo “Reimagining our futures together: A new social contract for education” . La discussione del vertice è stata ampiamente preparata nel corso dei mesi passati grazie al lavoro svolto su 5 Action track, ovvero cinque percorsi tematici e tracce d’azione Gli Action Track cercano di mobilitare nuovi impegni, mettendo in evidenza gli interventi politici che funzionano e sfruttando le iniziative e le partnership esistenti, comprese quelle emerse in risposta alla pandemia di COVID-19. Vediamo analiticamente i 5 action track riprendendone la descrizione dal sito del summit Action Track 1: Scuole inclusive, eque, sicure e sane L’istruzione è in crisi. La povertà, l’esclusione e la disuguaglianza di genere continuano a impedire a milioni di persone di apprendere. In aggiunta a ciò, il COVID-19 ha messo in luce le disuguaglianze nell’accesso e nella qualità dell’istruzione. Inoltre, sono aumentati la violenza, i conflitti armati, i disastri e l’inversione dei diritti delle donne. L’educazione inclusiva e trasformativa serve a garantire che tutti gli studenti abbiano pieno accesso e prendano parte all’istruzione. Che gli studenti siano sani e salvi, liberi da violenza e discriminazione. Problemi chiave
- Inclusione ed equità
- Educazione trasformativa di genere
- Scuole sicure
- Salute e alimentazione scolastica
- Educazione nelle emergenze e nelle crisi prolungate
- Apprendimento fondamentale (dalla prospettiva dell’apprendimento permanente)
- Competenze per l’occupazione e l’imprenditorialità
- Educazione allo sviluppo sostenibile compresa l’educazione ambientale
- Carenze di insegnanti
- Sviluppo professionale iniziale e continuo – pedagogie
- Condizione professionale e condizioni di lavoro
- Leadership educativa, innovazione
- Trasformazione digitale dei sistemi educativi
- Connettività/riduzione del divario digitale; tecnologie inclusive/assistenziali
- Contenuti di formazione digitale gratuiti, aperti e di alta qualità
- Cittadinanza digitale, benessere, privacy e sicurezza
- Mobilitare più risorse, soprattutto domestiche
- Aumentare l’efficienza e l’equità degli stanziamenti e delle spese
- Miglioramento dei dati sul finanziamento dell’istruzione
- Finanziamenti adeguati e sostenibili adeguati alle esigenze del Paese
- Equità ed efficienza della spesa per l’istruzione
- Continuare a essere solidali con tutti i giovani in tutto il mondo e in tutta la loro diversità, in particolare con le giovani donne e le ragazze, i giovani LGBTIQ+, i giovani con disabilità, i giovani rifugiati e migranti, i giovani indigeni e altri gruppi vulnerabili ed emarginati, per trasformare l’istruzione;
- Continuare a sostenere la trasformazione dell’istruzione individualmente e collettivamente attraverso movimenti sociali, organizzazioni della società civile, soluzioni guidate dai giovani e altro ancora;
- Continuare a ritenere i responsabili delle decisioni, in particolare gli Stati membri, responsabili durante l’intero processo di progettazione, esecuzione, consegna, monitoraggio e valutazione delle richieste di cui sopra, assicurando che i nostri quadri di responsabilità siano trasformativi dal punto di vista del genere;
- Lanciare un piano d’azione coordinato dalla Rete dei Giovani SDG4 per portare avanti le suddette richieste oltre il Vertice, mobilitare le parti interessate per continuare a far crescere un movimento globale per la trasformazione dell’istruzione e dotare i giovani delle competenze necessarie per sostenere un’istruzione di qualità sia a livello locale che globale;
- Promuovere il dialogo e la cooperazione intergenerazionale, interculturale e interreligiosa nei sistemi educativi di tutte le comunità, paesi e regioni per creare un mondo migliore costruito sulla solidarietà, la diversità, l’empatia, la comprensione reciproca e il rispetto.