Banchi a rotelle, l’inutile discussione politica. Leggiamo i dati
Banchi a rotelle, la Ministra Azzolina accusata di inefficienza nell’acquisto dei banchi a rotelle. Sono una minima parte e comunque richiesti dalle scuole. Le critiche di un’opposizione (e non solo) che nel 2008 votò a favore dell’inaccettabile Riforma Gelmini.
Banchi a rotelle, l’accusa alla Ministra Azzolina
Banchi a rotelle, il tema del loro acquisto rappresenta un mantra per l’opposizione che nel 2008 votò la Riforma Gelmini. Continuamente M. Salvini, G. Meloni e qualche esponente di FI accusano la Ministra di un acquisto inutile. “Vorrei comprare banco a rotelle per andare al ministero a licenziare Azzolina” Con tutti i problemi che abbiamo il genio Azzolina vuol far comprare i banchi a rotelle. Non vedo l’ora di comprarne uno per andare al ministero a licenziarla. (M. Salvini, 24 luglio). ” Azzolina non aveva altre idee che spendere milioni di euro per banchi a rotelle inutili (G. Meloni, 26 agosto).
Anche l’ex Ministra M.Gelmini (la meno autorevole a parlare per via della sua Riforma) ha dichiarato, riferendosi all’acquisto in generale: “Avremo banchi come soprammobili e ragazzi meno istruiti. Un capolavoro!”
Recentemente anche M. Renzi ha criticato la Ministra. “L’Italia ha buttato via 461 milioni di euro per i banchi a rotelle”
La critica che rimanda a un programma per la scuola minimo (Lega)
La politica, lo è sempre stata, si alimenta di comunicazioni parziali, piegando i fatti al proprio orticello. La polemica sui banchi a rotelle è una delle tante, finalizzata a screditare la Ministra Azzolina. Il limite di questa critica sta nel programma minimale e a scatola vuota proposto da M: Salvini. Su Affariitaliani ,infatti leggiamo le due righe dedicate alla scuola che non dicono nulla:” riforma della scuola, stabilizzazione dei docenti precari e potenziamento della formazione tecnica e scientifica, in armonia col mondo dell’impresa e del lavoro, anche in ambito universitario.” L’arte della critica funziona se hai un piano alternativo valido, altrimenti è una strategia che alla lunga non paga.
La comunicazione politica che nasconde i dati
Ma veniamo alla parzialità della comunicazione politica sui banchi a rotelle. Prima di esprimere un consenso su una notizia, occorre verificarla, anche per sfuggire al meccanismo che una fake news ripetuta più volta diventa poi vera.
Le richieste di questi arredi provengono dai singoli istituti scolastici: 440.245 unità, corrispondenti al 17%. Il Miur ne ipotizzava il 50% e invece… Non sono stati, quindi un capriccio della Ministra Azzolina anche se da lei sponsorizzati insieme al Presidente Conte e Salvatore Giuliano (Dirigente Scolastico, Brindisi). I banchi monoposto tradizionali richiesti dalle scuole (sottolineo nuovamente questo particolare) sono stati 2.009.991.
A questo dato occorre aggiungere anche 1.374.425 sedie tradizionali (dati confermati da Orizzontescuola.it)
Renzi ha dichiarato al Senato: “L’Italia ha buttato via 461 milioni di euro per i banchi a rotelle” Anche qui l’investimento totale deve essere ripartito tra le diverse richieste. Banchi a rotelle 119 milioni di €, “Mentre 206 milioni sono quelli spesi per i 2,1 milioni di banchi tradizionali, richiesti dalle scuole. Sono questi i dati ufficiali, confermati stasera a ilfattoquotidiano.it, dallo staff del commissario. (ilffattoquotidiano.it)
Ha fatto bene la Ministra Azzolina a stoppare la falsa comunicazione
Ha fatto bene la Ministra Azzolina a perimetrare la scelta dei banchi monoposto che hanno sostituito quelli vecchi, spesso rotti. “Ho letto diverse corbellerie in queste settimane. Un dibattito quasi surreale sui banchi. Cifre date a caso, anche rispetto ai costi. Credo che ogni singolo euro speso per la scuola non sia perduto ma costituisca, invece, un investimento per il futuro dell’Italia”
Quindi chiuso il discorso!. Il problema sono i mass media che purtroppo fanno da cassa di risonanza alle notizie senza fondamento. Occorre sempre partire dai dati per affermare certe cose!