Referente Covid, una proposta per evitare il probabile stress

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di Gianfranco Scialpi

Referente Covid, una nuova figura strategica per la gestione dei casi a scuola. Non sarà semplice il suo compito. Una proposta operativa.

Referente Covid, una nuova figura. I suoi compiti

Referente Covid, sarà importante la presenza di questa nuova figura in ogni Istituto scolastico.
Indispensabile sarà prevedere più Referenti, nei tantissimi casi di scuole con più plessi.
La complessità del suo compito richiederà questa soluzione.
Cosa deve fare? Dopo essere stato adeguatamente formato sulle procedure da adottare, egli sarà il punto di riferimento con le ASL.
Sostanzialmente egli avrà il compito di raccogliere le segnalazioni di studenti sintomatici, comunicare all’autorità sanitaria i loro tracciamenti, gestire la breve permanenza dello studente nella sala Covid e controllare le assenze degli studenti superiori al 40%.

La complessità del ruolo

Detto così sembra tutto facile. E invece…


Dichiara E. De Murtas, professoressa di 62 anni nominata Referente Covid al Liceo Maiorana di Roma: “Dopo due settimane mi sento sconfortata. A esperienza fatta questo ruolo è drammatico: è tutto infernale e non so come riusciremo a venirne a capo. All’inizio sembravano non esserci problemi. Sono stata nominata insieme a tre collaboratori per due istituti e pensavamo di essere preparati al meglio, sembrava tutto abbastanza chiaro. Mi chiamano insegnanti e genitori a ogni minimo sospetto di Covid – ci spiega – se un ragazzo ha la febbre, se ci sono stati contatti tra ragazzi e altre persone che hanno avuto il Covid. Ma non sono io a dovermi occupare di questo: devono intervenire i medici di base per avviare la procedura e far scattare tamponi e quarantene. Io non ho le competenze e posso rispondere solo attraverso i protocolli. Alcuni genitori si lamentano, sono agitati – si sfoga-devo subire una vera e propria aggressione tra loro e i vari colleghi ansiosi e c’è anche tanta superficialità”

Una proposta razionale per non uscire “fuori di matto”

Nel breve resoconto si parla poco dei rapporti con le Asl. Comprensibile l’omissione!
Siamo ancora all’inizio dell’anno scolastico. Ma cosa accadrà quando le influenze e sintomi sospetti saranno molto frequenti? Sarà necessario che egli tenga ”un registro degli eventuali contatti tra alunni e/o personale di classi diverse”
Compito che deve essere svolto giornalmente, in modo da essere pronti a rispondere ad ogni richiesta dell’Asl. Il tracciamento risulterà un’operazione semplice se partirà dagli orari delle singole classi con le relative presenze dei docenti. Il compito del Referente Covid, invece diventerà complesso se dovrà riferirsi anche agli imprevisti come le supplenze del personale scolastico (supplenze di docenti, collaboratori scolastici…)
Il tracciamento risulterà facilitato se il gruppo docente di ogni classe avrà un quaderno dove registrerà tutte le presenze non previste da alcun piano organizzativo.
Al termine della giornata, queste andranno comunicate al Referente (Gruppo Wsp, posta elettronica, registro elettronico…), che a sua volta le riporterà nel suo registro. In questo modo il Referente avrà sempre la situazione sotto controllo. Ne beneficerà la comunicazione all’Asl che risulterà puntuale e dettagliata.