di Cosimo Quero L’emergenza Covid 19 sta determinando la continuazione degli studi a distanza, con le nuove tecnologie che consentono le attività scolastiche, limitandone i danni di una sospensione prolungata. Progressivamente, in Italia, le scuole adottano la didattica online; in tal modo si vanno evidenziando le carenze di strumentazioni tecnologiche inadeguate o mancanti in numerose istituzioni scolastiche. E’ necessario, in questa fase emergenziale e, soprattutto per il futuro post coronavirus, una riflessione profonda sui vantaggi e sui pericoli della utilizzazione delle tecnologie digitali, nonché sui profondi cambiamenti da apportare alla didattica “in presenza” e alla organizzazione dell’insegnamento. Occorrerà riflettere sui tempi di funzionamento della scuola; sui pericoli derivanti da una iperutilizzazione dei mass-media; sulle innovazioni profonde da introdurre nella medesima “didattica in presenza”. E’ necessario che la Scuola Italiana risolva il problema delle differenti “velocità formative” del sistema (dispersione e ritardi nella formazione) tra il Nord e il Sud e nelle zone periferiche e povere delle grandi città. La didattica a distanza sta, inoltre, proponendo i limiti di una politica pregressa di sottrazione di fondi per l’educazione e la ricerca; di una mancata valorizzazione della funzione docente; di una formazione in servizio e della carenza di strumentazione tecnologica delle scuole. Le tecnologie digitali propongono la riorganizzazione dell’insegnamento, la riflessione sui tempi, un modo nuovo di utilizzazione dei docenti. Si pensi ad una utilizzazione delle competenze docenti “specializzate” anche al di là delle classi; ad una revisione profonda dei programmi di insegnamento tramite le nuove tecnologie. L’Italia deve finalmente proporsi di superare le insufficienze del sistema formativo che emergono anche dalle ricerche valutative internazionali. Noi proporremo due contributi nella direzione di quanto sin qui affermato, relativi alle opportunità che le tecnologie digitali offrono e ai rischi che un uso inappropriato delle stesse comporta. LA DIDATTICA A DISTANZA Occorre precisare, per quel che riguarda l’insegnamento a distanza, che non può ridursi ad una mera assegnazione di compiti, ma deve arricchire l’insegnamento con forme di comunicazione semplici che propongano attività di apprendimento attive da parte degli allievi. E’ vero che viene a mancare l’interazione “in presenza”, che la valutazione diviene più complessa; ma il rapporto diretto con i docenti può ugualmente mantenersi, come sta in parte già avvenendo, con intensificazione affettiva dei rapporti docenti-alunni. Va riconosciuta ai nostri docenti una nobile vicinanza emotiva con i loro allievi, ed uno sforzo didattico notevole anche a fronte di una carenza strutturale e di dotazioni tecnologiche delle istituzioni scolastiche. Intanto è urgente la ricerca di tutti gli alunni che non sono nelle condizioni di seguire le lezioni a distanza che si stanno proponendo, per non aggravare le disuguaglianze educative e gli svantaggi determinati dalle condizioni socio-economiche delle famiglie. A superamento avvenuto della tragedia che sta cogliendo l’Italia, si proporrà il problema della dotazione tecnologica delle scuole, non a “macchia di leopardo”, ma con sistematicità in tutte le scuole del Paese. Proprio in tutte! Intanto va riconosciuto che le nuove tecnologie propongono il rinnovamento profondo della didattica e dell’organizzazione dell’insegnamento. Le classi possono restare ancora come punto di riferimento, ma le opportunità offerte da tablet e computer possono consentire “l’apertura” delle medesime con la possibilità di interventi individualizzati e personalizzati. La composizione e scomposizione dei gruppi classe permettono l’utilizzazione di competenze specializzate dei docenti anche a gruppi di alunni allargati, con apposita riorganizzazione di tempi, gruppi, attività. L’insegnamento in tal modo può arricchirsi di competenze docenti, di documentari, di programmi filmati. Si pensi ai grandi vantaggi per gli insegnamenti storico-geografici, scientifici, artistici et alia.
- I VANTAGGI DELLE NUOVE TECNOLOGIE-
- offrono ampie disponibilità di stimoli linguistici, uditivi, visivi e stimolano la motricità;
- consentono la personalizzazione, la ripetizione dei passaggi critici e il costante monitoraggio dei progressi;
- rispettano bisogni e ritmi degli alunni che possono assumere il controllo dei propri processi di apprendimento.
- Il flow e
- l’apprendimento multisensoriale.