di Enrico Bottero
Una nuova voce del Lessico Pedagogico
Il contratto didattico è il contratto che si realizza tra l’insegnante e gli allievi. Se viene rispettato da tutti il contratto garantisce che le relazioni all’interno della classe si svolgano senza difficoltà. Il contratto può essere esplicito o implicito (Brousseau). Il contratto legittima gli status, i ruoli, le attese di ognuno nei confronti degli altri, sempre a condizione che non ci siano inganni o errori di interpretazione. Quando in una situazione didattica all’allievo viene assegnato un compito, la sua realizzazione dipende dalle domande che vengono poste, dalle informazioni fornite in fase iniziale e soprattutto dagli obblighi e dai vincoli (espliciti o impliciti) posti dall’insegnante.
Il contratto didattico non è immutabile nel tempo ma si modifica con l’evoluzione della storia della classe, delle relazioni con gli insegnanti e degli allievi tra di loro.
Ecco due esempi differenti di messaggi dell’insegnante che condizionano il contratto didattico:
1. “L’importante non è capire ma eseguire correttamente il compito perché su quello sarai valutato”;
2. “Non è l’esecuzione corretta del compito l’obiettivo principale ma realizzare una comprensione. Attraverso il compito sarà solo quest’ultima ad essere valutata”.
Il tipo di contratto didattico condiziona inevitabilmente il processo di apprendimento.